
Quali sono i parametri per giudicare il miglior rapporto tra qualità e prezzo e la resa degli estrattori di succo? Nel settore delle macchine da cucina, l’estrattore di succo ha scalato nel tempo una certa qual importanza strategica, riuscendo a diventare sempre più centrale nei progetti di uso quotidiano di molti. E non solo a livello domestico, anche per gli esercizi professionali. Ma come si riesce a migliorare la qualità e la resa di un estrattore di succo?
Andiamo a focalizzarci su alcuni elementi che sono visti come dei tratti distintivi dal punto di vista tecnico e operativo di questa particolare macchina.
I migliori estrattori di succo
Una delle prime cose da analizzare è la scelta del consumo alimentare che, stando ai livelli di quantità di materia prima da mettere nel calderone, si aggira sui 400 gr al giorno di frutta e verdura: seguendo questo parametro, come si capisce quale sia sia utile oggi tra i tanti prodotti?
Vanno presi ad esame alcuni dei parametri tecnici che vanno studiati a dovere prima di capire come e quale comprare tra i diversi modelli di estrattore di succo.
Passiamo subito a fare delle stime circa alcune caratteristiche dei migliori estrattori di succo, in base alle condizioni di produttività, di esigenze di mercato e di costo. Di norma stando agli specialisti ci si concentra su alcuni punti focali:
- Capacità Estrattiva,
- Manutenzione,
- maneggevolezza
- Assistenza.
Il tema della qualità del prodotto, legato a quello ovvio della quantità di succo che si estrae va sempre messa a confronto con gli strumenti concorrenti, ovvero sia con quello che essi stessi riescono a dare in termini di resa. In poche parole, gli estrattori disponibili nel mercato sono tanti, e sono anche tante le macchine concorrenti. Allora perchè dovrebbe interessarci questa macchina?
Alla quantità di estrazione di cui abbiamo parlato sopra si abbina la qualità della manutenzione e della pulizia oltre alla maneggevolezza e ai livelli di garanzie e assistenze che i venditori sono in grado di darci e offrirci.
E’ sempre necessaria una facile manutenzione: più facile e veloce è la modalità per pulire e igienizzare il prodotto e meglio sarà la sua popolarità tra gli utenti, anche a costo di tirare fuori qualche centesimo in più!
Ovviamente il prodotto per rendere al meglio deve essere pensato per consentire a tutti di usarlo in modo facile e sbrigativo senza rischi. In tal senso, dunque, meno ergonomico e meno maneggevole è, e più il prodotto sarà meno appetibile nel mercato. Questo si connette ad altri aspetti come l’ingombro e la maneggevolezza in quanto tale.
Infine, hanno un grosso ruolo i dati tecnici. Come per esempio quelli relativi al motore che può essere preso in diverse modalità: a induzione AC e a spazzole DC, il che spesso fa cambiare anche un altro indicatore, ovvero sia quello della velocità ed il riscaldamento delle turbine, che dipendono molto dalla potenza di partenza dello stesso.
In genere gli esperti consigliano
motori AC che girano i 40-80 giri/min, che secondo le stime offrono il miglior rendimento e rapporto resa bontà del succo.
Indicazione tecniche dell’estrattore
Come detto, è molto importante studiare la velocità: nella maggior parte dei vari estrattori, è diffuso il parametro dei 40 giri al minuto contro gli 80 giri/min, ma in verità non è detto che la qualità cresca di conseguenza e a volte è tutta una questione si soggettività e di mancanza di tempo.
Quello che va a fare la differenza in verità è la coclea che genere meno riscaldamento e assorbe meno ossigeno, dal momento che secondo gli esperti se gira più a giri lenti, può aumentare il livello dell’ossigeno, e quindi il pericolo di ossidazione.
In verità come si sa l’ossidazione non è immediata, e per arrivare a il livello di rischio deve passare un periodo di circa 24 ore. Altro discorso è quello relativo agli enzimi e le proprietà nutritive che devono essere mantenute.
Esse si disperdono intorno ai 50 gradi, che non si toccano mai con gli estrattori di succo. Secondo alcuni specialisti, a livello di resa invece una problematica è relativa alle caratteristiche di funzionamento e costruzione, laddove in alcuni modelli le spazzole, non permettono al motore elettrico di funzionare a livelli tali senza riscaldarsi per la forza d’attrito. Ma come assicurano coloro che li producono, questo attrito del motore, non è quello della coclea.
In tal senso ancora una volta emerge come la centralità della cloclea sia focale, e dunque, se non avete una certa qual conoscenza del settore, fareste bene a trovare una soluzione di competenza rivolgendosi magari ad uno specialista che può suggerirvi, anche alla luce di quelle che sono le vostre esigenze i modelli migliori per voi in termini di resa e efficacia e facilità ma senza perdere il livello ottimale, il migliore possibile in base ai soldi da poter spendere, per il modello più congruo alle vostre esigenze.