L’estrattore di succo è un elettrodomestico attualmente molto diffuso sul mercato. Il suo utilizzo è comune ad un target di utenti variegato. Il suo scopo è principalmente quello di ricavare da frutta e da verdura dei succhi o bevande dalle alte qualità nutritive ed estremamente freschi e gustosi. La sua notorietà, principalmente, è data dal processo differente per il ricavo della bevanda.
Assolutamente sì. Tra i tanti elettrodomestici specifici e pensati per la cucina, questo è uno dei più comuni, poiché semplice da usare e capace di far ottenere un concentrato di vitamine e minerali utili per il nostro organismo. Attraverso un giusto apporto di frutta e di verdura.
Scegliere di acquistare un estrattore di succo non è una prerogativa di una fascia di target specifica sul mercato. La necessità di voler ottenere un succo, in fin dei conti, accomuna un po’ tutti. Ed è per questo che l’estrattore può essere scelto e selezionato da un variegato tipo di target di mercato senza distinzione alcuna.
Chi, bene o male, conosce la maggior parte degli elettrodomestici studiati per l’ambito culinario, saprà di certo che insieme all’estrattore di succo esiste anche un altro elettrodomestico altrettanto comune ed efficiente. Parliamo della centrifuga. La centrifuga serve per ottenere anch’essa succhi o in prevalenza centrifughe di frutta e verdura. Tuttavia alla base presenza un funzionamento differente che di parecchio riesce a scostarsi da quello appartenente all’estrattore di succo.
La scelta tra i due macchinari sarà relativa alla tipologia di risultato che si desidera ottenere. A tal proposito la differenza sostanziale tra i due è il meccanismo di estrazione. Se nell’estrattore di succo sarà presente una coclea dalle forme e dimensioni diverse; sulla centrifuga saranno proprio le lame a svolgere il lavoro di estrazione. Sembra chiaro che il diverso metodo farà sì di ottenere un risultato diverso poiché diverso è nella fattispecie il processo di lavoro.
Generalmente, gli estrattori di succo differiscono in forma, peso e dimensioni. La struttura pensata alla base è pressoché simile in quasi tutti i modelli, poiché i componenti necessari per il funzionamento risultano in ogni caso essenziali ed imprescindibili. Ecco, comunemente, come si compone un estrattore di succo:
- Tubo per introduzione degli alimenti.
- Vano o scomparto per il motore.
- Recipiente per il contenimento degli scarti.
- Filtri.
- Coclea.
- Bocche per la fuoriuscita della bevanda.
Logicamente, ognuno di questi componenti avrà una minore o maggiore qualità. Saranno in particolare motore e coclea a determinare se un estrattore di succo sia o no valido in base alle proprie esigenze.
Il motore, così come per tanti altri elettrodomestici è una parte essenziale e fondamentale del macchinario. Potremmo definirlo, senza esagerare, il cuore pulsante. Proprio in base alle sue caratteristiche, l’estrattore di succo avrà una capacità di potenza relativa che si ripercuoterà sul risultato finale. Ma come dovrebbe essere un motore ideale?
Comunemente, un motore di estrattore di succo funzionerà in base a giri ben precisi che si calcoleranno al minuto. La velocità della rotazione della coclea, stabilirà quindi la qualità della bevanda ricavata. Ecco alcuni esempi:
- 40-60 giri al minuto = Buon estrattore, la lentezza dei giri assicura una modalità di estrazione precisa e non scalderà troppo il motore.
- 60-80 giri al minuto = Estrattori nella media, abbastanza versatili.
- 80-100 giri al minuto = Sono prodotti di fascia più economica.
Perché selezionare, quindi, un motore che giri a meno? Semplice! La lavorazione con l’alimento, ad una velocità più contenuta, assicurerà un’estrazione più accurata, precisa e nel complesso non sarà richiesto uno sforzo eccessivo al motore. Così facendo, l’estrattore di succo sarà meno soggetto all’usura e quindi capace di resistere di più nel tempo.
Come spesso accade anche per altri elettrodomestici, delle volte è preferibile puntare su quelli che offrono degli optional in più che, all’occorrenza, possano migliorare e rendere più efficiente e produttivo l’intero lavoro. Per quanto riguarda gli estrattori di succo, la possibilità di selezionare velocità diverse a proprio piacimento, renderà possibile trattare vari alimenti dalle consistenze diverse, senza però mettere sotto stress il macchinario. Ingredienti più duri, come ad esempio lo zenzero, necessiteranno di una velocità maggiore. Se l’estrattore di succo sarà predisposto per velocità differenti, non ci sarà quindi il rischio di danneggiamenti o rotture indesiderate.
Il fattore tempo, per un estrattore di succo è molto rilevante. Generalmente non è un macchinario che si basa sul concetto di “immediatezza” anzi, alcuni estrattori per far ottenere un risultato ottimale, necessiteranno di diversi minuti. Tutto dipenderà anche dalla capacità intrinseca del motore. I modelli di estrattori più costosi e performanti, saranno in grado, ad esempio, di lavorare anche per 30-35 minuti. Il vantaggio in tal senso, sarà quello di poter ottenere una quantità maggiore di succo senza che il macchinario rischi surriscaldamenti. Gli estrattori di succo di fascia più economica, invece, avranno un massimo di durata di circa 10 minuti.
L’aspetto negativo di tali macchinari meno performanti, è la necessaria operazione di arresto/ripresa per evitare di mettere troppo sotto sforzo il motore. Ricordiamo ancora una volta, che l’estrattore di succo ha bisogno di una tempistica più lunga per l’ottenimento della bevanda. Questo perché, a differenza di altri macchinari simili, punta a ricavare un concentrato di polpa da tutti gli alimenti inseriti.
Se al motore viene data un’importanza essenziale per il funzionamento dell’estrattore di succo, di certo la coclea non sarà da meno, anzi! Proprio questo elemento è di certo il principale in grado di far ottenere dei succhi più o meno soddisfacenti anche e soprattutto in base alla sua caratteristica di costruzione. Ecco quelle più comuni presenti sui vari estrattori di succo in commercio:
- Orizzontale singola.
- Singola verticale.
- Coclea a doppio albero orizzontatele.
Anche in questo caso, la differenza di componente presente sul macchinario dipende principalmente dal prezzo. Ad esempio, la coclea orizzontale o quella a doppio albero, appartiene agli estrattori più performanti. La caratteristica di queste coclee è che rendono possibile o di certo più pratico, l’approccio con alimenti già alla base difficili da trattare, come: frutta molto piccola, verdura a foglia o frutta troppo morbida. Se sugli estrattori di uso comune, questi sono ingredienti sconsigliati, per i modelli con coclee del genera non sarà affatto un problema.
Il costo, logicamente, sarà maggiore. Tuttavia, se si necessita di un prodotto versatile e che sia in grado di gestire al meglio gran parte degli ingredienti, sicuramente la spesa ne varrà la pena.
Quelle invece più comuni e presenti sugli estrattori di fascia media, sono le coclee verticali. Di certo meno ingombranti in termini di spazio, ma meno versatili e più complesse da pulire. Con queste si sconsiglia la scelta di alimenti troppo morbidi o con foglie.
Il filtro o i filtri, nel complesso, hanno una valenza importante per quanto riguarda il funzionamento tipico di un dato estrattore di succo. Generalmente quelli comuni sono il Tritan, Classico o l’Ultem. Il classico è il preferito, permette di ottenere un buon succo dalle ottime qualità. Tuttavia, essendo in plastica, sono filtri più soggetti a rotture o ad un’usura più rapida. Ma hanno il vantaggio di essere meno costosi.
Il tubo o bocca che dir si voglia, è un elemento volto appunto all’inserimento fisico di frutta e verdura all’interno del nostro estrattore. La differenza sostanziale tra un tubo e l’altro starà nel diametro. Ultimamente si sono diffusi diversi modelli di estrattori che vantano diametri più ampi, ciò logicamente permette l’inserimento di frutta e verdura senza la necessità improrogabile di tagliarla in piccoli pezzi. Tuttavia, per ottenere estrattori del genere, sarà inevitabile spendere una certa somma di denaro. Ecco che infatti, quest’ultimi sono consigliati per un uso professionale. Bar, ristoranti o locali del genere potranno trarne più vantaggio.
La praticità è un concetto molto ricercato oggigiorno sui vari elettrodomestici. Questo perché il bisogno è sempre quello di ottenere il massimo ma in poco tempo. La praticità su un estrattore di succo si può determinare sotto diversi punti di vista, vediamo i principali:
- Struttura chiara e compatta.
- Facilità di assemblaggio dei pezzi.
- Materiali di costruzione che permettono un lavaggio comodo.
- Elementi quali piedini antiscivolo, vano raccogli filo ecc.
- Dimensioni e peso non eccessivi.
- Rumorosità minima.
Non tutti i modelli di estrattore, ovviamente, presenteranno queste caratteristiche, tuttavia in parte sarà importante puntare almeno sulla semplicità di montaggio e sulla qualità dei materiali di fabbrica. In quanto da essi non solo dipenderà il lavoro complessivo del macchinario, ma anche e soprattutto la sua longevità nel tempo.
Per quanto riguarda i materiali, così come per altri elettrodomestici simili, vedono la plastica protagonista indiscussa di gran parte delle componenti. Tuttavia, è sempre preferibile orientare la propria scelta sull’acciaio inox, almeno per ciò che comprende elementi interni come coclee ecc. I contenitori, quelli volti alla raccolta degli scarti di frutta e di verdura, sono per lo più anch’essi in plastica. Questo vale di certo per i modelli più economici. Il consiglio, anche in questo caso è di accantonare la plastica e preferire in compenso il vetro.
Il vetro, generalmente è più pratico per un lavaggio diretto il lavastoviglie. Al contrario della plastica tenderà a non opacizzarsi e a mantenere una buona resistenza nel tempo. La plastica, dal canto suo infatti, si vedrà perdere di trasparenza ed il contenitore mostrerà un usura di gran lunga più evidente.
Anche in questo caso, la scelta dipenderà essenzialmente da quelle che saranno le esigenze personali dell’utente. Logicamente, se l’acquisto è pensato per un nucleo familiare numeroso, scegliere un contenitore piccolo non favorirà di certo le operazioni. Sarà di fatti necessario bloccare l’estrazione al fine di svuotare il recipiente pieno. Se in litri, esso non vanterà una capienza di almeno 2l quindi, risulterà piuttosto poco pratico ottenere un quantitativo di succo senza dover svuotare di continuo il contenitore. Ecco che, prima di puntare all’acquisto definitivo, andrà certo valutato questo aspetto, così da rendere le operazioni di estrazione comode e senza troppe interruzioni.
La convenienza dell’acquisto, sarà di certo data da quello che a fatto compiuto cerchiamo di voler ottenere. Il nostro scopo è di essere sempre muniti di succhi di frutta e di verdura freschi? Allora scegliere di puntare su un estrattore non risulterà un acquisto errato, anzi. Oggi si sa, le alimentazioni sane e le diete ricche di vitamine sono molto diffuse, come lo è la corretta convinzione di introdurre il quantitativo minimo di frutta e verdura. Con un estrattore di succo, sarà facile trovare un connubio ideale fra i due aspetti.
Ma non solo! Assumere un concentrato comunque liquido di vitamine e minerali, a discapito della forma solida, faciliterà il nostro organismo sia nel processo digestivo che in quello dell’assorbimento. Ecco perché, l’uso dell’estrattore è spesso giornaliero.
Questo è un quesito molto frequente, poiché erroneamente spesso si tende a confondere i due macchinari o peggio ancora a ritenerli simili nel funzionamento. In realtà, sfruttare da un lato una coclea e dall’altro delle lame, permette di ottenere risultati ben diversi. Ecco perché.
Tra le differenze essenziali tra i due macchinari, vi è la velocità dei giri al minuto. Contrariamente a quanto si possa pensare, cioè che un motore ad elevate velocità sia più performante e faccia ottenere un risultato migliore, la chiave per ottenere un succo ricco di nutrienti e non privo della polpa, è proprio una lavorazione lenta e più accurata. Ecco che un motore dai giri più lenti, è in grado di far ottenere dei succhi più concentrati e non eccessivamente liquidi.
Probabilmente, quindi, se il nostro scopo è quello di voler ottenere dei succhi di frutta salutari, gustosi e ricchi di polpa, l’estrattore di succo è di certo il macchinario che fa al caso vostro. Tutto starà a quale saranno le vostre esigenze personali.
Il fattore prezzo è di certo un elemento estremamente variabile. Ciò si scandirà in prevalenza da delle vere e proprie fasce di prezzo che partono generalmente dalla più economica a quella più alta. Scegliere un modello di estrattore, sicuramente dipenderà anche da questo aspetto ma non sarà il solo.
Indubbiamente, un costo maggiore farà ottenere all’utente un prodotto più performante, versatile, all’avanguardia e qualitativamente più importante. Tuttavia, così come vale per tantissimi altri acquisto, una spesa più cara non sempre è la scelta migliore per le proprie esigenze. Se l’uso dell’estrattore dovesse rivelarsi occasionale, non frequente e per un numero di persone limitato, sarà del tutto inutile puntare a prodotti professionali o dal recipiente più grande ecc.
Importante, è quindi capire a priori quale sarà lo scopo e l’uso principale del nostro estrattore.
Solitamente, questi due concetti camminano di pari passo. Un noto brand specializzato nella produzione di estrattori di succo, difficilmente offrirà ai propri utenti un complesso di materiali di scarsa qualità. Ecco che, orientare la propria scelta su marchi già noti nel settore, sarà sinonimo di elevate prestazioni e di una buona longevità nel tempo. Qualsiasi sia la fascia di prezzo, marchi quali: Philips, Panasonic, Imetec o Kenwood ad esempio, assicureranno un buon compromesso tra prezzo e qualità nonché un’assistenza clienti migliore.
Tra i prodotti più richiesti da un estrattore di succo, ci stanno logicamente succhi sia di frutta che di verdura. La scelta degli ingredienti dipenderà molto dalla tipologia di modello di estrattore, in quanto in base al modello di coclea presente sarà più o meno possibile trattarli. Tuttavia, quasi tutti i modelli potranno anche produrre bevande come latte vegetale come quello di soia ad esempio, oppure persino sorbetti.
Una delle caratteristiche più note e conosciute degli estrattori di succo sta proprio nella silenziosità del macchinario. A differenza di altri come i frullatori e la stessa centrifuga, l’estrattore di succo assicura un lavoro efficiente e senza un eccessivo rumore. Questo potrebbe essere un aspetto molto gradito, in particolare quando si tende ad utilizzare l’estrattore al mattino per assicurare alla colazione della famiglia il giusto apporto di vitamine. Sarò comodo non rischiare di fare troppo baccano e rischiare di creare disturbo in casa. Logicamente, ogni modello avrà un grado di rumorosità diversa, dipenderà dalla tipologia del motore e dagli altri componenti di costruzione.