- 1 Di cosa parleremo?
- 2 Tipologie di estrattori di succo. Quali esistono?
- 3 Differenze tra modelli al top e modelli economici
- 4 Pro e contro di un estrattore top level
- 5 Pro e contro di un estrattore economico
- 6 Altre differenze dei modelli in commercio
- 7 Conclusioni
Ormai gli elettrodomestici per cucina sono parecchi e tutti, bene o male, sono perfettamente in grado di semplificare la vita a chi preferisce ottenere alimenti e preparati fatti in casa, naturali al 100%. Che si tratti di un frullatore, una centrifuga o di un estrattore di succo, lo scopo è quello di evitare l’acquisto di prodotti realizzati industrialmente, e che purtroppo si dimostrano fin troppo saturi di zuccheri e conservanti.
La scelta di optare su macchinari appositi non è quindi insolita e col dilagare di alimentazioni sane, veg e chi più ne ha più ne metta, sono di certo la scelta vincente. Gli estrattori di succo soprattutto, si rivelano il compromesso ideale, soprattutto per i consumatori più esigenti. Come vedremo, esistono delle differenze importanti tra questi e gli altri macchinari che puntano al medesimo scopo. Cosa cambia? E quale estrattore scegliere se è questo il macchinario desiderato?
Di cosa parleremo?
L’articolo di oggi, vuole focalizzare l’attenzione sui pro e sui contro dei vari modelli di estrattori presenti in commercio. Aiutando il consumatore a scegliere solo la soluzione ideale per le proprie esigenze personali. Quali tipologie di estrattori di succo esistono? E cosa cambia? Se anche voi volete scoprirne qualcosa in più al riguardo, non lasciatevi sfuggire info e consigli!
Tipologie di estrattori di succo. Quali esistono?
Dato l’ampio successo ottenuto dagli estrattori di succo, i vari marchi hanno fatto sì di proporre sul mercato varianti di modelli che si differenziano tra loro per diversi fattori:
- Forma e struttura.
- Prestazioni.
- Costo.
- Qualità del succo che si ottiene.
Ma andiamo con ordine. Principalmente, il sistema di funzionamento di un estrattore di succo tra l’uno e l’altro modello non cambia. Ma come funziona a fatto compiuto un estrattore?
Il meccanismo di funzionamento che sfrutta un estrattore è molto semplice. La frutta e la verdura, accuratamente tagliata in pezzi, andrà inserita all’interno del tubo contenitore specifico. Un pressino, avrà lo scopo di premere il contenuto che, a sua volta, sarà trattato dalla coclea. La coclea è l’elemento chiave, immaginate come se fosse una sorta di trivella che preme e schiaccia la polpa, direzionandola verso il filtro. Questo movimento che compie la coclea, a rotazione, permetterà di ottenere un succo estratto a “freddo” quindi che ne mantiene le proprietà nutritive intatte e senza alcuna alterazione.
Differenze tra modelli al top e modelli economici
Avendo capito che, tra un estrattore e l’altro, il sistema di funzionamento è praticamente identico, su cosa si basa quindi la reale differenza?
Gli aspetti che determinano la qualità di un estrattore sono:
- Tempo di lavorazione.
- Giri al minuto della coclea.
- Verso di rotazione.
Vediamo i Pro e i Contro tra un modello di fascia alta e quello di fascia economica
Pro e contro di un estrattore top level
Se in tal senso, l’unico svantaggio è il costo, la scelta di preferire un estrattore di fascia alta è sempre consigliata. Il tempo di lavorazione sarà molto più lungo. Alcuni modelli arrivano anche a 30 minuti. Ricordiamo che, più lungo sarà il processo di estrazione, migliore sarà il succo ottenuto.
Anche i giri al minuto saranno inferiori. Parliamo di una media di circa 40 – 60 giri al minuto. Minori saranno i giri al minuto, più il succo sarà concentrato e gustoso. Nei modelli di fascia alta, si potrà scegliere di invertire anche il senso di rotazione della coclea. Questo si rivela estremamente comodo, quando capita che si incastrino pezzi di frutta sulla sua superficie.
Pro e contro di un estrattore economico
Anche in questo caso, ciò che salta subito all’occhio è il prezzo. Il vantaggio di un estrattore di succo economico è il suo corrispettivo costo. Ma se si guarda all’aspetto pratico, il risultato non potrà essere soddisfacente al pari di un modello di fascia alta. I tempo di lavoro si accorciano, arrivano anche a soli 10 minuti. L’estrattore, finita la sua autonomia operativa, dovrà essere messo a riposo. I giri al minuto aumenteranno, giungendo anche a 100 giri al minuto. L’estrazione sarà sì efficiente ma approssimativa.
Nella maggior parte dei casi, gli estrattori di succo, quindi si contraddistinguono per fasce di costo e corrispettiva qualità di prestazione.
Altre differenze dei modelli in commercio
Se le più importanti, sono le differenze relative alla prestazione del macchinario, vi sono anche quelle strutturali che saltano subito all’occhio. Una tra le più evidenti, è la tipologia di forma che si definisce:
- Verticale.
- Orizzontale.
La prima, è la più gettonata poiché meno ingombrante in larghezza. La seconda, è tipica dei modelli che vantano anche maggiori accessori, ma che di contro hanno un peso maggiore e, per logica, un ingombro non sempre facile da gestire in cucina.
Conclusioni
Le differenze tra un modello di estrattore e l’altro, sono quindi diverse, anche il brand fa la sua parte, così come la qualità dei materiali di costruzione. L’aspetto essenziale, è di trovare il giusto compromesso tra il budget prefissato per l’acquisto, e le prestazioni tecniche del modello. A questo punto, non ci resta che suggerirvi la giusta analisi dei dati tecnici per la scelta del miglior estrattore di succo!